29 Marzo 2023

Adesso misure di lungo respiro per gli infermieri

Gli interventi sulla sanità previsti nel decreto Energia vanno nella giusta direzione, ma non bastano. La libera professione va definita attraverso una legge organica

Di Andrea Bottega*

Gli interventi sulla sanità previsti nel decreto Energia vanno senza dubbio nella giusta direzione, ma confidiamo che soluzioni stabili e di lungo respiro per il personale infermieristico trovino spazio nel pacchetto salute a cui il ministro Schillaci sta lavorando.
Sulla libera professione, ad esempio, siamo ancora a timide aperture e ben lontani dall’ottenere gli stessi diritti di cui godono i medici. Prova ne è il fatto che il provvedimento appena licenziato dal Consiglio dei ministri non interviene sulle autorizzazioni in capo alle aziende sanitarie datrici di lavoro che, quindi, restano imprescindibili. Ecco perché chiediamo una normativa ad hoc: serve una legge completa e dedicata alla questione del vincolo di esclusività, in grado di riconoscere finalmente piena autonomia al personale infermieristico, anche sotto il profilo tariffario in regime di intramoenia.

Naturalmente, come sindacato accogliamo con favore gli interventi per contrastare le aggressioni ai danni dei sanitari, al tempo stesso però insistiamo sulla necessità di rimuovere a monte le cause che scatenano gli episodi di violenza. Non basta inasprire le pene, la priorità è garantire servizi efficienti e per farlo occorre investire sul personale.

“Nulla da ridire, infine, sulle misure per l’emergenza-urgenza. Ma per quanto riguarda la nostra categoria è importante chiarire se gli incrementi d’indennità di pronto soccorso saranno già esigibili dal mese di giugno oppure richiederanno un passaggio supplementare attraverso la contrattazione.

 

*Segretario nazionale Nursind

 

 

Sempre più vicini ai nostri lettori.
Segui Nursind Sanità anche su Telegram