03 Ottobre 2023

Sanità, Meloni: “Faremo il possibile, ma le risorse non sono tutto”

Al Festival delle Regioni anche il ministro Schillaci che insiste su necessità di “rendere più attrattivo il mestiere dell’infermiere”. Nursind: “Senza soluzioni concrete presto la carenza di personale sarà epocale”

Di NS
Da Facebook di Giorgia Meloni

Al Festival delle Regioni, dopo che già ieri il presidente della Repubblica Sergio Mattarella aveva sottolineato l’importanza del Ssn “patrimonio prezioso da difendere e adeguare”, il tema ingombrante oggi è stato senza dubbio la sanità. Con il Cdm che da pochi giorni ha infatti licenziato la NaDef 2023 e quindi con il connesso allarme sulla spesa sanitaria che ne è scaturito, è toccato alla premier Giorgia Meloni provare a rassicurare la platea di Torino, ma soprattutto a barcamenarsi di fronte alla penuria di risorse che attende la manovra. "Un sistema sanitario efficace è l'obiettivo di tutti, ma sarebbe miope concentrare tutta la discussione sull’aumento delle risorse. Bisogna avere un approccio più profondo anche su come le risorse vengono spese. Non basta necessariamente spendere di più per risolvere i problemi se poi le risorse vengono usate in modo inefficiente”, ha detto la presidente del Consiglio. Salvo poi, però, assicurare risorse “per il personale sanitario e per abbattere le liste di attesa”.

Il ministro della Salute Orazio Schillaci da parte sua, dopo aver lanciato un appello alle Regioni perché si ponga fine alla vicenda dei medici gettonisti - "è assurdo che in ospedali pubblici ci siano persone pagate tre volte di più di chi ci lavora, è inaccettabile" -, si è soffermato sulla carenza di personale. Per il titolare del dicastero di Lungotevere Ripa se da una parte è una “necessità” prendere infermieri all’estero per far funzionare le case di comunità, dall’altro è fondamentale “rendere più attrattivo” il loro il mestiere, “altrimenti i nostri giovani non si iscriveranno ai corsi di infermieristica e continueremo ad avere problemi".

Dal canto loro i medici, per bocca della Fnomceo, hanno espresso apprezzamento per le affermazioni  di Meloni, parlando di “parole importanti che testimoniano l’impegno del Governo a sostenere il Servizio sanitario nazionale, per garantire a tutti il diritto alla salute”, ma anche per l’intervento di Schillaci sui gettonisti: “Tutti i medici del Servizio sanitario nazionale – ha detto il presidente della Federazione Filippo Anelli – sono pronti a un impegno supplementare per risolvere questo problema”.

I più preoccupati, invece, restano gli infermieri. Al Festival delle regioni, in rappresentanza del Nursind, c’era Francesco Coppolella, segretario regionale del sindacato in Piemonte, che in un post sui social ha sottolineato: “Non ci basta che dal Governo ci dicano che conoscono il problema dell’organico e anche cosa serva per risolverlo se poi non si mettono in campo soluzioni concrete, senza le quali presto ci troveremo ad affrontare una situazione di carenza epocale di infermieri”. E poi ancora: “Se gli stipendi sono bassi vanno aumentati, punto. Non ci sembra una visione strategica reclutare professionisti dall’estero se poi i nostri se ne vanno o si licenziano”.

 

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