Influenza aviaria, c'è il primo caso nell'uomo in Europa
La persona positiva individuata in Inghilterra. L'Agenzia britannica per la salute e la sicurezza (Ukhsa) rassicura: "Il rischio per la popolazione rimane molto basso". Il governo il 5 dicembre aveva disposto l'acquisto di 5 milioni di dosi di vaccino
Di NS
Foto di Skica911
La conferma è arrivata dall'Agenzia britannica per la salute e la sicurezza (Ukhsa). E così l’Europa ha il suo primo caso di influenza aviaria nell’uomo. Il caso positivo si trova appunto in Inghilterra. Anche se il sesso della persona non è stato reso noto, le sue condizione sarebbero "buone". E’ stata infettata in un allevamento dove era stata "a stretto e prolungato contatto con un gran numero di uccelli infetti", si legge in una nota dell'Ukhsa. Si tratta, precisa ancora il comunicato, di un caso "raro" e il "rischio per la popolazione rimane molto basso".
"La trasmissione del virus dell'influenza aviaria dagli uccelli all'uomo è rara e si è verificata solo poche volte nel Regno Unito”, ha ricordato l'Agenzia britannica, e non è stata "dimostrata la trasmissione del virus da uomo a uomo". Per sicurezza, comunque, sono stati tracciati tutti i contatti della persona infetta e a quanti potrebbero essere più a rischio esposizione "è stato offerto un trattamento antivirale". Il ceppo individuato è diverso da quelli che circolano nei mammiferi e negli uccelli negli Stati Uniti. Proprio negli Usa, all'inizio di gennaio un paziente di oltre 65 anni e con altre patologie era morto in seguito al contagio da aviaria.
Lo scorso dicembre, comunque, l governo di Keir Starmer aveva disposto l'acquisto di cinque milioni di dosi di vaccino umano H5 contro l'influenza aviaria, nel timore che il virus possa causare una pandemia.